CAPODOGLIO(Physeter macrocephalus Linnaeus, 1758) Ordine: Cetacea
Il capodoglio è il più grande tra i Cetacei Odontoceti. La corporatura è straordinariamente robusta, con capo enorme che occupa quasi un terzo dell’intera lunghezza. La colorazione è grigio-marrone, uniforme su tutto il corpo. Talvolta sono presenti macchie biancastre sulla parte inferiore della mandibola e del ventre. La pinna dorsale è bassa e triangolare e precede una serie di gibbosità irregolari, di numero variabile. Il maschio ha dimensioni decisamente maggiori della femmina. Vive in tutti i mari del mondo. È una specie tipicamente pelagica. Nella stagione estiva i maschi si allontanano dai territori riproduttivi e raggiungono le acque polari. Poco noto il comportamento migratorio del capodoglio all’interno del Mediterraneo. Si nutre prevalentemente di Cefalopodi ma anche di pesci di dimensioni medio-grandi. In oceano il capodoglio ha un comportamento sociale complesso, con aggregazioni di maschi che si uniscono alle femmine solo per l’accoppiamento. In Mediterraneo vengono avvistati individui solitari o in piccoli gruppi (non più di 5-6 capi). D’altra parte è noto che questi animali possono tenersi in contatto acustico anche a notevole distanza. Partorisce un solo piccolo alla volta, dopo circa 15 mesi di gestazione. L’allattamento dura almeno 2 anni, ma può prolungarsi ben oltre lo svezzamento (fino a 7-10 anni). Il capodoglio è piuttosto comune nel Mediterraneo, soprattutto nel bacino centro occidentale, ma non è facile avvistarlo perché trascorre buona parte del tempo in immersione. È possibile tuttavia registrare la presenza di questi Cetacei ascoltando il loro suoni incessanti, simili a colpi di martello. Questa specie è capace di spingersi sino a 3000 m di profondità con apnee che possono durare fino a 2 ore. Nei confronti dell’uomo mostra solitamente un comportamento abbastanza schivo. Lunghezza alla nascita: 4 m circa |